Il gruppo di amici che dal 1983 imperversa sui campi di calcio di tutti i campionati amatori con il suo spirito goliardico e la voglia di stare insieme!

sabato 24 marzo 2012

IL GIOCO PIU' BELLO DEL MONDO

È un'emozione grande ed un gran privilegio poter giocare al gioco più bello del mondo.
Attendere la partita, prepararsi, lasciare tutto nello spogliatoio, tutto lo stress della giornata, il cellulare, i problemi e infilare le scarpette, un paio di braghe corte e ritornare bambino, con la testa libera e capace di far correre la fantasia con le gambe dietro ad un pallone.
Sentirsi un campione se fai gol, immaginarsi più bravo di Ronaldo se ti riesce mezzo dribbling ed esultare come un pazzo con tutta la squadra per una vittoria, anche se hai vinto in torneo della parrocchia.
Le cose brutte ci sono, come nella vita, ma il bello è che se perdi non muore nessuno e dopo una settimana ti puoi rifare e hai ancora l'occasione di onorare il campo e cercare di portare a casa altri fotogrammi di gloria che racconterai in ufficio ai colleghi, ingigantendo la storia il più possibile.
A volte ci sono avversari che però non sanno nulla di tutta questa magia, forse perché non sono riusciti a lasciare le incazzature dentro alla sacca o sono semplicemente troppo ignoranti per accorgersi del privilegio loro concesso.
Possono urlare, insultare, farti falli da assassino, lamentarsi come donnicciole salvo romperti la faccia all'azione successiva con la compiacenza di arbitri scarsi come i giocatori che arbitrano.
Purtroppo ci vuole molta forza per resistere a tutto questo e a volte non ci si riesce, ma è un peccato!
Anzi, è un peccato mortale, perché così la magia se ne va e i bambini spensierati e felici si ritrovano in mezzo ad una realtà cafona e caciarona a dare uno spettacolo squallido.
Però, nulla è perduto...
Perché c'è un'altra partita!!!
E basta dare il primo calcio alla palla per ritornare a emozionarsi come a 15 anni.
Quindi grazie.
Grazie ai nostri avversari che con la loro stile inconfondibile ci hanno dato modo di rammentare come non si onora il pallone.
Grazie ai nostri avversari che con i loro insulti, falli da dietro e sceneggiate ci hanno fatto vedere tutto quello che non si dovrebbe in un campo di calcio.
Ma se loro gradiscono, gli auguriamo buona fortuna e che proseguano nel loro onorevole cammino verso la vittoria della Coppa Campioni.
A trofeo conquistato gli regaleremo un dizionario.

I Bullocks saranno sempre qui, a inseguire un pallone.
Sgangherati, scalcinati, sovrappeso, senza fiato, ma capaci di vincere 100 partite alla nostra maniera.

La maniera dei BULLOCKS!

1 commento:

  1. Piso sei veramente un grandissimo, è tristissimo vedere gente over 35 sentirsi ancora una promessa del calcio in un campionato amatoriale. Da freghino era 'n toro mò è na checca. Meno male che qualcuno gliele ha date a quel fallito.

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